Il leader americano ha firmato un ordine esecutivo con lo scopo di tutelare il diritto d’aborto, revocato dalla Corte Suprema.
Continuano le proteste nei confronti della Corte suprema sulla recente decisione di revocare il diritto d’aborto. Alcuni Stati hanno deciso di adattarsi alla nuova legislatura, abolendo la pratica abortiva. Nel frattempo, la Casa Bianca lavora per mettere in atto delle contromisure con lo scopo di tutelare coloro che desiderino abortire.
“Decisione terribile e sbagliata”
Il leader americano Joe Biden ha varato già una prima misura sui nuovi pacchetti di sicurezza per la protezione della privacy dei dati online. Il presidente degli Stati Uniti ha dichiarato che “La decisione della Corte Suprema è stata terribile e totalmente sbagliata” e che “non è stata una decisione guidata dalla Costituzione né dalla storia”.
E continua: “So che molte persone sono frustrate e arrabbiate ma l’unico modo per fare la differenza è andare a votare e ripristinare i diritti che la Corte Suprema ha tolto. Una legge approvata dal Congresso che codifichi l’aborto a livello nazionale è la via più rapida, la firmerei all’istante”.
Il leader americano aveva già espresso il suo disappunto nei confronti della decisione presa dalla Corte Suprema che stabilisce l’abolizione della legge “Roe contro Wade”. Si tratta difatti di un importante passo indietro.
La polemica sulla violazione della privacy
Ultimamente era iniziata una polemica sul fatto che i siti forniscono dati in rete da chi utilizza internet per cercare informazioni sull’aborto. Per questo motivo, Joe Biden chiederà a Xavier Becerra, il segretario alla Salute e ai servizi umani, di presentare una relazione.
Nel documento, che dovrà essere redatto entro trenta giorni, dovranno essere toccati gli argomenti più importanti sulla questione. Tra le altre contromisure, anche la possibilità di istituire una campagna di sensibilizzazione nei confronti dei cittadini, per informarli sull’essenzialità di poter usufruire della pratica abortiva.